Difficilmente troverai qualcuno che sostenga che il 2019 è stato un grande anno per il settore retail. Nel 2019 abbiamo visto aziende come Forever 21 e Barneys intraprendere una procedura fallimentare negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
Alla fine, secondo Coresight Research, sono circa 9.300 gli store che hanno chiuso i battenti nel 2019 solo negli Stati Uniti.
Tuttavia, non è tutto così negativo, alcune aziende hanno registrato prestazioni fantastiche nel 2019 – nonostante siano marchi emergenti come AllBirds e Boohoo Group o giganti globali come Zara e Amazon.
Per evitare che nel 2020 si ripetano simili numeri catastrofici, cosa possono imparare gli altri retailer da queste aziende per dare il via alla crescita nel 2020 e oltre?
Gestione delle scorte
Il punto di partenza per avere successo nella vendita al dettaglio è poter proporre il prodotto giusto, al cliente giusto nel momento giusto. Ciò non significa altro che una buona gestione delle scorte!
Purtroppo per molte aziende retail nel 2019 la gestione delle scorte non è stata la base del successo, ma piuttosto la base del fallimento.
Mentre aziende come Zara hanno creato una supply chain basata sui dati che consente loro di comprendere le esigenze e le tendenze dei consumatori e reagire rapidamente a esse, molte aziende hanno aumentato i loro numeri di scorte a un ritmo allarmante nel tentativo di aumentare le vendite, ma facendo ciò, hanno creato un compito quasi impossibile per se stessi con scarsa comprensione di ciò che il consumatore desidera.
La loro curva di Pareto è stata fortemente distorta in modo negativo e il risultato è stato un regime di costante sconto.
Monitorando i prezzi di vendita di oltre 150 marchi si scopre che nel 2019 oltre il 50% dei prodotti è stato scontato a un certo punto del loro ciclo di vita, un segno che molte aziende continuano a mostrare scarse capacità di gestione delle scorte e investire in prodotti che non hanno successo presso i consumatori.
Sostenibilità
Il 2019 è stato l’anno in cui la crisi climatica è stata portata al centro non solo della vendita al dettaglio, ma della coscienza globale, con gruppi come Extinction Rebellion che hanno bloccato le grandi città. In conseguenza di ciò molta attenzione si è spostata rapidamente sulla moda che rappresenta uno dei settori più inquinanti del mondo e su come essa potrebbe diventare più sostenibile.
Il famoso brand sportivo Patagonia è leader in questo campo, vendendo prodotti riciclati e investendo nell’ambiente. Primark, il retailer di moda inglese, ha posto una forte enfasi sul suo impegno per l’ambiente ed il loro flagship store a Birmingham, caratterizzato da informazioni sull’approvvigionamento sostenibile, lo dimostra.
Concentrarsi su un approccio maggiormente sostenibile non è solo sensato in chiave di vendite a causa del fatto che i consumatori hanno approfondito l’attenzione sull’impegno verso la sostenibilità di un brand, ma è anche necessario per il pianeta.
Storia del marchio
Il successo di aziende come Allbirds, Everlane e Away dipende in parte dai loro prodotti, ma avrebbero davvero raggiunto il loro successo se non avessero creato una narrazione del marchio che fosse davvero connessa ai consumatori e raccontata in modi che non potevano essere ignorati?
Questa capacità di raccontare una storia è molto più semplice per i nuovi marchi, ma è qualcosa che i retailer storici più grandi non possono ignorare se vogliono mantenere la loro posizione sul mercato. Nel 2020 la storia di un marchio è altrettanto importante del prodotto stesso!
Ottimizza le performance di marketing
Il marketing moderno si basa su una profonda comprensione del consumatore target per consentire la creazione di un legame tra loro ed il brand. Se non conosci chi sia il consumatore tipo, come puoi davvero collegarti a loro in modo significativo?
Usando gli strumenti digitali questo approccio sta diventando sempre più facile, anche se spesso i retailer assicurano di conoscere il cliente, ma in realtà stanno perdendo un sacco di preziose informazioni. Ciò può comportare una spesa di marketing sprecata a causa dell’errato targeting del prodotto per il consumatore.
Controllo del negozio
Per molti anni la strategia di crescita delle aziende retail è stata quella di aprire sempre più negozi. Questo approccio oggi, a causa dell’incremento della vendite online ha causato gravi perdite e costretto i retailer a chiudere tutti quegli store con poco traffico e affitti elevati.
Le aziende nel 2020 devono guardare al programma del loro negozio in modo molto più approfondito. Con il costante aumento delle vendite online in che modo offline / online si possono collegare per fornire il risultato più redditizio per la loro attività?
Rispondere a questa domanda non è facile e potenzialmente la risposta potrebbe imporre di ripensare completamente il modo in cui le aziende pensano ai loro negozi e a quale sia il loro ruolo nel panorama di vendita del brand.
Non c’è dubbio che il 2019 sia stato uno degli anno più bui nel retail durante gli ultimi anni, ciò nonostante i notevoli successi evidenziati.
Affinché il settore possa riprendersi nel 2020, i rivenditori tradizionali devono pensare in modo più intelligente e affrontare queste 5 aree e apprendere dalle imprese citate.
Questo potrebbe essere un ottimo punto di partenza per ottenere grandi risultati durante l’anno appena cominciato.
Articolo tratto da Forbes