La spedizione degli ordini online dai negozi fisici è una tendenza che, pur nata durante la pandemia, sembra essere destinata a durare nel tempo e rappresentare la nuova normalità nel retail.

Quale sarà dunque questa nuova normalità nel settore retail?

Come si comporteranno i consumatori dopo la pandemia?

Come sarà la mia attività dopo che la crisi si sarà attenuata?

Queste sono alcune delle domande più comuni che passavano per la mente dei retailer durante la primavera/estate del 2020, a pochi mesi dall’inizio della pandemia di coronavirus, quando solo i negozi essenziali potevano aprire e l’utilizzo dello shopping online era aumentato vertiginosamente.

Le risposte a questi quesiti non sono ancora chiare, ma ci sono alcune tendenze basate sulla tecnologia indotte dalla crisi pandemica che sembrano destinate a durare a lungo.

A seguito di importanti cambiamenti organizzativi e investimenti tecnologici, negli ultimi due anni, la spedizione degli ordini online ai clienti direttamente dai negozi si sta consolidando anche nelle operazioni dei rivenditori multicanale.

Forse è più giusto dire che la “spedizione dal negozio” è un processo accelerato dalla pandemia, piuttosto che il risultato della crisi in sé.

Molte aziende avevano già le capacità tecnologiche e i sistemi per portare avanti questo approccio prima che i blocchi e le chiusure temporanee dei negozi lo rendessero più o meno necessario.

Ma anche ora che i negozi sono di nuovo aperti, la spedizione dal negozio è ancora vista da molti retailer come un modo prudente di fare affari.

La necessità di agilità e flessibilità nella vendita al dettaglio è diventata evidente dopo un paio di anni turbolenti e avere la capacità di utilizzare i negozi come mini magazzini facenti parte di un deposito diffuso di scorte garantisce sicuramente entrambi gli aspetti.

Distribuzione redistributiva

Prima della pandemia, molti retailer gestivano gli ordini online da un centro di distribuzione centrale, ma poiché i negozi sono stati costretti a chiudere e la pressione esercitata dagli ordini online sul magazzino centrale è diventata difficilmente gestibile i negozi sono entrati a far parte della rete di distribuzione.

Gli ordini online possono ora arrivare a casa dei clienti da uno qualsiasi dei negozi della catena in modo più veloce ed efficiente.

Questo modo di operare raddoppia la capacità del rivenditore di soddisfare rapidamente la domanda proveniente dal canale online.

In questo momento stiamo osservando un’incredibile energia nel percorso di digital transformation verso la ricerca di soddisfare le crescenti richieste dei consumatori.

Molte aziende che nel periodo pandemico hanno esplorato la possibilità di utilizzare i negozi per distribuire gli ordini online riconoscono che non è un passaggio semplice e poco costoso, ma che i vantaggi riportati sono innegabili.

Gestione delle scorte

La spedizione dal negozio era una strategia adeguata per la pandemia perché c’erano migliaia di negozi inattivi e pieni di merce, ma le aziende che in questo periodo continuano ad utilizzarlo devono verificare che sia economicamente sostenibile.

Tuttavia, in un recente sondaggio condotto da Retail Gazette e Amazon Shipping su 124 rivenditori, il 41% degli intervistati ha affermato che la spedizione dal negozio è un’innovazione che si adatta bene alle preferenze del cliente.

Solo “una maggiore scelta delle velocità di consegna” (51%) si è classificata più in alto nel sondaggio e la spedizione dal negozio è stata considerata un’innovazione di consegna molto più appropriata rispetto a nuove tecnologie come droni e robot.

Forse il vero punto di discussione qui riguarda più la gestione delle scorte che la scelta di un sistema rispetto a un altro.

Se la pandemia ha insegnato qualcosa al settore della vendita al dettaglio, è che avere un controllo sull’inventario – ed essere flessibili in termini di stoccaggio e fornitura delle scorte – è fondamentale per il successo.

I negozi al centro dell’e-commerce

I rivenditori di e-commerce pure-play stanno riconoscendo che i retailer multicanale hanno rafforzato la loro presenza online negli ultimi due anni.

Questi risultati arrivano dopo anni di trasformazione, investimenti tecnologici e un adeguato riallineamento delle strutture distributive.

Gli store stanno cominciando ad essere riconosciuti come un pezzo cruciale nel puzzle della vendita al dettaglio incentrato sul digitale.

Diversi rivenditori con il solo canale online hanno osservato che attrarre e fidelizzare i clienti online sta diventando sempre più costoso e altamente competitivo, il che sottolinea le sfide che devono affrontare i pure-player dell’e-commerce.

Quello che sicuramente possiamo affermare è che la convergenza in corso tra vendita al dettaglio digitale e fisica sarà una caratteristica sempre più predominante nel prossimo futuro.

Queste osservazioni parlano del potere del negozio nella vendita al dettaglio digitale e moderna, ma più specificamente del potere di un negozio integrato e dell’offerta online.

Molti team di e-commerce richiedono da anni l’accesso alle scorte dei negozi, ma è stata necessaria una pandemia e un aumento dell’attività di acquisto online più ampia del previsto affinché ciò fosse accetabile.

La spedizione degli ordini online dai negozi non funzionerà per tutti i rivenditori, ma quelli che la metteranno in atto come parte di un investimento più ampio nella gestione dell’inventario e nella trasparenza delle scorte sembrano destinati ad avere successo.