Un modo semplice ma efficace contro le infezioni da corona virus. Gli schermi in plexiglass sono sempre più diffusi in farmacie e supermercati per proteggere i commessi dall’infezione virale.
I produttori di questi “scudi contro il contagio” sono oggi più che mai sotto pressione per la grande richiesta proveniente dalle attività a contatto con il pubblico che ad oggi risultano ancora aperte.
La domanda è cresciuta esponenzialmente mentre le aziende che producono questi sistemi di difesa si trovano nella difficile situazione di dover lavorare cercando, a loro volta, di proteggere i propri dipendenti.
Gli schermi in plexiglass sono una tra le misure di sicurezza che centinaia di negozi hanno scelto come mezzo per proteggere gli acquirenti di negozi di alimentari e i dipendenti dalla diffusione del corona virus.
Nel giro di poche settimane gli acquirenti si sono abituati alla vista delle barriere di plexiglass che le separano dai cassieri nei negozi di alimentari, farmacie, banche e tabacchi tra i pochi rivenditori che rimangono aperti.
Anche altrove, le catene di supermercati optano per schermi relativamente convenienti e facili da installare, da Carrefour in Francia a Walmart negli Stati Uniti.
Le vendite di questi schermi sono raddoppiate a marzo rispetto ai tempi pre-virus, sostenute dal business di ospedali, farmacie, hotel, banche e studi medici.