Il 2019 è un anno molto impegnativo per i retailer. Numerosi rivenditori hanno dovuto chiudere molti dei propri negozi e altri sono prossimi al fallimento

L’importanza delle prestazioni dei retailer nei prossimi mesi può determinare la traiettoria di un settore non certo in salute. Secondo una ricerca della società di contabilità e consulenza BDO, finora i rivenditori hanno chiuso quasi 7.300 negozi durante il 2019, più di ogni altro anno. Retail Dive ha anche recentemente scoperto che 28 rivenditori affronteranno il fallimento durante il prossimo anno.

La posta in gioco è alta

Ciò significa che i rivenditori devono ottimizzare le operazioni di back-end, migliorare sia le esperienze online che offline e pensare a nuovi modi creativi per effettuare delle promozioni.

Oggi vi vogliamo parlare di sei modi in cui i rivenditori possono distinguersi durante le festività natalizie del 2019.

Evidenziando le promozioni

Indipendentemente dal fatto che tu abbia un negozio online o un negozio fisico, le persone in questa stagione sono alla ricerca di offerte . Per questo motivo evidenziare i risparmi che i consumatori possono ottenere potrebbe essere il modo migliore in cui i rivenditori possono posizionarsi nei prossimi mesi.

Secondo un nuovo studio di Kantar i retailer hanno risposto a questa esigenza spendendo più denaro in pubblicità digitali e sui social media. Amazon in particolare ha aumentato la spesa pubblicitaria dell’84% dal 2017 al 2018.

Tuttavia, le festività natalizie del 2018 hanno mostrato che la riduzione dei prezzi inizia ogni anno in anticipo e dura più a lungo, insegnando così agli acquirenti ad aspettare questo periodo per beneficiare di interessanti offerte.

Il modo migliore per convincere le persone ad acquistare in anticipo è offrire offerte più mirate. Ad esempio la strategia di suddivisione delle offerte a determinate categorie merceologiche in giorni specifici, potrebbe essere una strategia intelligente.

Preparare i siti Web per il traffico in arrivo

Uno dei maggiori punti di attrito durante il Black Friday è il traffico online. Durante il Black Friday e fino al Cyber ​​Monday i numeri di accessi e-commerce continuano ad aumentare ogni anno. I rivenditori devono prestare molta attenzione al corretto funzionamento dei loro siti internet in modo da essere in grado di assorbire il grande numero di utenti che vi farà accesso in quei giorni.

Nel 2017, durante il Black Friday, i siti Web di Macy e Lowe sono stati colpiti da problemi tecnici. Gli acquirenti online di Gap hanno riportato grandi rallentamenti durante il processo di checkout ed H&M ha avuto un’interruzione completa il Giorno del Ringraziamento.

L’anno scorso, J. Crew ha sperimentato un problema tecnico per la maggior parte del Black Friday (e si è acceso e spento nei giorni seguenti) e Lowe si è oscurato per un certo periodo di tempo.

Tuttavia, i problemi con la gestione dei siti Web continuano a persistere anche al di fuori della stagione delle vacanze. Recentemente Target ha riscontrato un’interruzione dei registri, dell’App mobile e del sito Web e un recente studio condotto da LogicMonitor ha rivelato che il 96% dei responsabili delle decisioni IT globali ha segnalato almeno un’interruzione negli ultimi tre anni.

La capacità di fornire un’esperienza online senza soluzione di continuità per un grande numero di utenti può determinare il risultato delle vendite durante questa stagione cruciale.

BOPIS (Buy Online Pickup In Store)

L’anno scorso è stato l’anno con i maggiori numeri mai registrati per l’acquisto online. I servizi di ritiro in negozio sono stati resi disponibili dal 47% dei rivenditori.

Il Buy online pickup in store ha davvero contribuito a migliorare i livelli di servizio online e in negozio nel corso del 2018. Target e Walmart sono attualmente i rivenditori più popolari che offrono l’acquisto online ed il ritiro in negozio.

Ma l’adozione di BOPIS ha continuato a crescere, con vari rivenditori che si sono impegnati per offrirlo. I clienti lo considerano oggi sempre più come un servizio comune.

Sviluppo di funzionalità mobili

Come BOPIS, le capacità mobili hanno svolto un ruolo cruciale nelle vendite durante le vacanze 2018.

Secondo un rapporto di Adobe Analytics dell’epoca, i dispositivi mobili erogavano il 58,3% del traffico verso i siti Web, con un aumento di quasi il 20% su base annua.

L’influenza del mobile è destinata a crescere ulteriormente grazie alle vendite degli smartphone 5G che dovrebbero superare 1 miliardo di utenti a livello globale entro il 2025.

Tuttavia, secondo un recente studio di WBR Insights, mentre il mobile è apparentemente onnipresente, oltre la metà dei rivenditori afferma di sentirsi impreparato per supportare la nuova tecnologia mobile emergente. Ciò potrebbe potenzialmente significare lasciare denaro sul tavolo. Per questo si consiglia ai retailer di dare la priorità ai pagamenti mobili tra i servizi tecnologici che implementano.

Preparazione per i resi

I ritorni continuano ad essere un punto critico quando si tratta di margini e logistica in particolare durante le festività natalizie. Quest’anno, secondo uno studio di Oracle Retail, si prevede che il 77% dei consumatori restituirà almeno una parte dei regali che riceveranno. Inoltre, quasi il 20% degli acquirenti ha dichiarato di aspettarsi di restituire più della metà dei propri regali.

I rivenditori si stanno preparando per l’impatto. Questo mese, FedEx ha annunciato la sua collaborazione con 7.300 sedi Walgreens per i servizi di ritiro e riconsegna dei pacchi in negozio in modo specifico per semplificare il processo di restituzione.

Il rivenditore di articoli di artigianato Michael’s ha stretto un accordo simile con UPS per il ritiro dei pacchi in oltre 1.100 dei suoi negozi.

I servizi di restituzione semplificati sono un elemento cruciale per il modo in cui i consumatori determinano se acquisteranno da un determinato marchio in futuro.

Ma la risposta su come gestire l’ondata di resi può essere trovata molto prima. Addirittura nel processo di vendita. Migliorare le pagine dei prodotti con descrizioni testuali accurate e foto chiare può infatti ridurre drasticamente il numero di resi.

Creare un’esperienza in negozio

Sebbene l’e-commerce svolgerà un ruolo importante nella promozione delle vendite durante le vacanze, lo shopping fisico è ancora fondamentale. La Gen Z, in particolare, desidera ancora un’esperienza di acquisto “fai-da-te”, con il 55% che dichiara che farà la maggior parte dello shopping natalizio nei negozi fisici.

Ma lo shopping deve essere sia esperienziale che personale.

Il messaggio che i retailer stanno lottando per far passare è che lo shopping online sia impersonale. Non importa quanto sia intelligente l’algoritmo. È un’esperienza solitaria e non emotiva.

La vendita al dettaglio deve vincere in un’area in cui l’online risulta ancora penalizzato: Il lato emotivo.

Il concetto di rendere un’esperienza memorabile attraverso la personalizzazione aiuterà i rivenditori a distinguersi. In poche parole i retailer devono cercare modi per differenziarsi dai grandi marketplace come Amazon e se il prezzo e la logistica di Amazon risultano imbattibili, l’unico modo per differenziarsi sembra proprio la personalizzazione e l’aspetto emotivo dell’esperienza d’acquisto.