Una nuova tendenza si sta facendo largo nei metodi di pagamento: il pagamento vocale.

Chiunque abbia mai faticato a cercare i contanti o a digitare il pin della propria carta di credito seduto al volante della propria auto apprezzerà ciò di cui vi stiamo per parlare. In Brasile, i clienti che guidano automobili possono semplicemente dire: “Sto pagando con Sem Parar. “Sem Parar” (significa “nonstop” in portoghese) è il sistema di pedaggio elettronico brasiliano.

McDonalds ha collaborato con il fornitore di sistemi di pagamento Fleetcor per utilizzare il sistema di pagamento del pedaggio autostradale come mezzo per permettere ai suoi clienti di pagare tramite la propria voce quando si trovano al Mc Drive.

Ma il pagamento vocale è solo uno delle due grandi innovazioni che stanno attraversando il mondo dei pagamenti nel settore retail. L’altra tendenza che sta aprendo grandi opportunità per i fornitori di servizi bancari è il mercato delle carte contactless improvvisamente risvegliato.

La tendenza nell’utilizzo delle carte contactless è ormai un dato di fatto, mentre il pagamento vocale rappresenta il futuro. Ma entrambi sono importanti per lo sviluppo del business dei pagamenti nel settore retail.

Pagamento vocale

Se hai qualche dubbio sul fatto che gli assistenti personali come Amazon’s Echo e Google Home siano una moda passeggera, i nuovi dati di NPR e Edison Research dovrebbero spazzarli via in un attimo.

Le ricerche hanno infatti rivelato che il numero di smart speaker nelle famiglie statunitensi è cresciuto del 78% passando a 118,5 milioni di dispositivi in ​​un anno – da dicembre 2017 a dicembre 2018. Dei 14 milioni di consumatori statunitensi che ne hanno acquistato uno durante le festività del 2018, poco più della metà sono stati dispositivi aggiuntivi a uno o più altoparlanti intelligenti che già possedevano.

La ricerca ha anche scoperto che uno su tre fra i proprietari di altoparlanti intelligenti usa il dispositivo più volte al giorno e uno su quattro lo usa “quasi ogni giorno” (la musica rimane l’uso principale). È interessante notare che il 16% ammette di non usarlo mai.

Gli altoparlanti intelligenti sono già utilizzati per i pagamenti. Come nota Business Insider, Siri può aiutare gli utenti a effettuare trasferimenti P2P con Venmo, Alexa può pagare le bollette e Google Assistant può consentire agli utenti di acquistare con la propria voce dai negozi vicini.

Business Insider prevede che l’utilizzo dei pagamenti vocali negli Stati Uniti aumenterà da 18,4 milioni di utenti (8% della popolazione adulta statunitense) nel 2017 a circa 77,9 milioni di utenti (31%) entro il 2022.

Juniper prevede che i pagamenti tramite tecnologia Internet of Things (IoT) – che includono pagamenti vocali – cresceranno del 75% all’anno, passando da 24,5 miliardi di dollari nel 2018 a 410 miliardi di dollari nel 2023. La ricerca prevede però che l’80% di tali transazioni avverrà tramite smartphone o tablet , lasciando il 20% di queste transazioni ai dispositivi alimentati a voce, inclusi gli altoparlanti intelligenti e i pagamenti all’interno del veicolo.

Sulla base di tale crescita, è chiaro il motivo per cui importanti banche, tra cui Bank of America, Capital One e USAA, hanno lanciato interfacce di conversazione.

La rivincita delle carte Contactless

Il lento tasso di adozione dei portafogli su smartphone come Apple Pay e Google Pay ha aperto le porte a un prodotto che il digitale avrebbe dovuto rendere obsoleto: le carte di credito.
Le carte contactless, ironia della sorte, utilizzano la stessa tecnologia NFC (Near Field Communication) utilizzata dalla maggior parte dei portafogli mobile.

Le carte contactless, spesso indicate dagli emittenti come “tap-and-go” o “tap-and-pay”, sono tipicamente utilizzate per piccole transazioni quotidiane come caffè e fast food. Uno dei motivi per cui si è dimostrato così popolare in tutto il mondo è la facilità d’uso.

I consumatori non devono consegnare la propria carta né inserirla all’interno del POS. Basta toccare il terminale di pagamento o posizionare la scheda vicino al lettore.

I tempi di transazione delle carte contactless durano circa due secondi, rispetto alle schede chip che possono richiedere fino a 10 secondi per l’elaborazione. Questa durata rispetto a quando questo tipo di pagamento è stato lanciato è diminuita, ma è ancora troppo lunga. I consumatori si sono abituati al tempo di attesa, ma adesso hanno la possibilità di pagare in due secondi, non torneranno indietro.

Che cosa sta guidando l’aumento nell’interesse verso le carte contactless

Il CEO di Visa Alfred Kelly, Jr., prevede che fino al 2019 possano essere emesse fino a 100 milioni di carte Visa contactless da parte delle banche statunitensi. JPMorgan Chase, l’emittente numero uno negli Stati Uniti, ha annunciato che tutte le carte di credito Chase avranno funzionalità contactless entro la prima metà del 2019, con le carte di debito che le seguiranno nella seconda metà.

I clienti di New Chase ricevono carte abilitate NFC, così come i titolari di carte esistenti quando le loro carte sono in attesa di rinnovo.

Un altro impulso verso l’adozione delle carte contactless è che i mezzi di trasporto pubblici di tutto il mondo li stanno adottando per i pagamenti delle tariffe.

A. Kearney stima in un suo rapporto che le banche degli Stati Uniti potrebbero generare $ 2,4 miliardi di profitti legati alle carte passando a carte contactless e potrebbero eliminare $ 22,2 miliardi di spese per la gestione di cassa, poiché le carte riducono ulteriormente l’uso di denaro.

Tutto questo in attesa della diffusione dei pagamenti vocali.