I recenti sondaggi sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel settore retail si sono dedicati a raccogliere le opinioni dei senior executive delle maggiori catene per capire in quali ambiti l’intelligenza artificiale stia portando loro i maggiori vantaggi.
Symphony RetailAI, che ha pubblicato questo studio, è un fornitore a livello globale di soluzioni che supportano l’incremento delle revenue tramite l’uso dell’intelligenza artificiale al servizio di retailer e produttori.
Lo studio identifica le questioni più importanti che i retailer affrontano in questo momento per la pianificazione del merchandising e rivelano la loro percezione del ruolo emergente dell’IA.
Lo studio getta luce su:
- Come possono fare i retailer a misurare il valore dell’economia di scala rispetto ad un assortimento personalizzato
- Le modalità per identificare dei pattern nelle preferenze dei clienti, adiacenze tra prodotti, l’elasticità della domanda e la reazione dei clienti alle promozioni e alla complessità dell’omnicanalità.
- In che modo gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale consentono ai retailer di raggiungere la maggiore redditività per ciascun negozio della loro catena, soddisfacendo al contempo le esigenze dei clienti.
Il problema di oggi, per quel che riguarda il merchandising è ovvio: tutti i negozi sono diversi l’uno dall’altro. Gestire i negozi come se fossero tutti uguali significa accettare delle perdite. Ad esempio, se un category manager centra una previsione, metà dei negozi renderanno meglio del previsto, ma l’altra metà avrà probabilmente una performance deludente.
Grazie all’IA è possibile gestire ogni negozio individualmente, simultaneamente e con un approccio olistico che abbraccia tutta l’impresa.
L’intelligenza artificiale aumenta l’efficienza nella gestione dell’inventario e aumenta i margini di guadagno. Le tre applicazioni principali dell’intelligenza artificiale nel retail sono:
- La previsione della domanda
- Il Rifornimento
- La Gestione dei prezzi
Questi tre modi di applicare l’intelligenza artificiale al retail sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi di gestione del merchandising. I retailer possono trarre beneficio dall’applicazione dell’intelligenza artificiale elaborando la vasta quantità di dati che vengono raccolti tramite i diversi canali di vendita e di contatto con il cliente.
Il 59% dei retailer afferma che l’intelligenza artificiale aumenta la percentuale di inventario venduta ed il 56% che li aiuta ad aumentare i margini.
I retailer si dichiarano soprattutto fiduciosi che l’intelligenza artificiale li aiuterà a diminuire la frequenza della mancanza di inventario. L’intelligenza artificiale infatti permette una visibilità in tempo reale dell’inventario e aumenta l’accuratezza nella sua gestione.
Chi arriva per primo all’adozione dell’intelligenza artificiale riesce ad accaparrarsi un vantaggio competitivo.
Nonostante il 61% dei retailer preveda che l’intelligenza artificiale avrà un ruolo nella pianificazione del loro merchandising nei prossimi 24 mesi, solo il 16% ne ha implementato l’uso. Questo dato può essere letto come un’enorme opportunità, perché i primi a metterla in atto saranno in grado di ottenere un importante vantaggio competitivo.
Il settore retail sta diventando sempre più intelligente e le preferenze dei consumatori diventano sempre più fluide. E’ arrivato dunque il momento di investire nell’IA. In particolar modo se si vogliono ottenere risultati migliori nel merchandise management.
I primi ad adottare l’IA si troveranno nell’ottima posizione di offrire un servizio differenziato rispetto a quello degli altri retailer; sia che decidano di testare l’IA per delle funzioni isolate, come la previsione della domanda e la personalizzazione, sia che decidano di implementarla in tutta l’organizzazione.
Il 69% dei retailer è convinto che l’IA sarà il fattore cruciale per raggiungere i loro obiettivi in termini di entrate.
Cosa significa tutto questo per il settore retail?
Il futuro dell’IA è roseo e pieno di grandi speranze.
Una cosa è certa: l’IA può drasticamente ridurre il tempo che oggi viene dedicato per portare avanti processi di merchandising lineari. I team di merchandise management che si trovano ad operare oggi non riescono a stare al passo con la velocità della vendita omnicanale utilizzando le modalità classiche di merchandising.
L’intelligenza artificiale è sicuramente una tappa per il futuro dei retailer.
Lo studio mostra come il 56% dei retailer non utilizzano in nessun modo l’intelligenza artificiale. Solo il 25% sta testando una soluzione basata sull’intelligenza artificiale. Il 16% ha almeno un progetto basato su IA e un piccolo 3% dichiara di avere varie aree della propria azienda in cui l’IA viene utilizzata.
Questi dati spingono ad alcune riflessioni. L’intelligenza artificiale sta già aiutando dei grandi player del settore retail che la utilizzano a raggiungere risultati straordinari. Una breve lista di questi retailer include: Amazon, Target, Walmart, Walgreens, CVS e Home Depot.
Per i retailer minori, il momento di investire e di sperimentare l’IA è arrivato, e stiamo parlando di qui ed ora, non tra un anno e nemmeno tra due.