Il settore della vendita al dettaglio ha subito molti cambiamenti negli ultimi 2 anni e mezzo.

La crescita delle vendite online è stata enorme, l’introduzione di nuovi protocolli di sicurezza, il rafforzarsi di un concetto di vendita legato più all’esperienza che alla sola vendita e l’integrazione di nuove tecnologie.

I retailer devono essere sempre più competenti per attirare i consumatori verso i loro store fisici.

La loro sfida oggi è quella di trovare modi creativi per offrire esperienze che non possono essere replicate nell’ambiente digitale.

I retailer stanno oggi guardando al mondo del food and beverage per ripensare e migliorare gli spazi dei loro store.

La vetrina del negozio al dettaglio non si limita più a presentare la merce all’interno del negozio.

Piuttosto, è una manifestazione fisica di un brand e un modo per i potenziali clienti di sperimentare di persona il marchio e i suoi prodotti.

Nonostante le vendite online continuino a crescere, gli showroom sono ancora necessari per facilitare le decisioni di acquisto, invitando i clienti a vedere, sentire e immaginare i loro nuovi acquisti prima di concluderli.

I clienti sono ora visti come ospiti che cercano un’esperienza che non possono ricevere stando seduti dietro lo schermo di un computer.

Gli acquirenti di oggi sono invitati a immergersi in un mondo creato dal brand e a vivere un’esperienza memorabile che li farà tornare nuovamente a visitare lo store.

Per curare l’esperienza di acquisto ideale, i retailer cercano ispirazione nel settore dell’ospitalità, incorporando in particolare i servizi di cibo e bevande.

Inserire offerte gastronomiche di tendenza all’interno degli spazi commerciali eleva l’esperienza di acquisto, stimolando i sensi degli acquirenti e creando connessioni emotive.

Inoltre, la presenza di cibi e bevande supporta il coinvolgimento e fidelizza i clienti.

Attira gli acquirenti all’interno del punto vendita, aumenta il loro tempo trascorso in negozio e aumenta la spesa complessiva, con conseguente aumento delle vendite per i rivenditori.

Utilizzare un design proveniente dal mondo food and beverage

Progettare lo showroom in modo da includere juice bar, caffetterie e cocktail lounge offre spazi in cui i clienti possono rilassarsi e prendersi una pausa.

Senza lasciare il negozio, possono usufruire dell’eccellente servizio clienti, soddisfare le loro voglie e recensire i prodotti con il team di vendita.

Tuttavia, i servizi di cibo e bevande richiedono spesso uno sforzo aggiuntivo per adattarsi al punto vendita.

Progettando intenzionalmente gli spazi dello store tenendo conto di questi servizi i rivenditori possono evitare riprogettazioni e impedimenti che costano tempo e denaro.

Il cibo e le bevande hanno lo scopo di migliorare l’esperienza del cliente creando un ambiente memorabile e coinvolgente per conoscere il marchio e sperimentare le loro offerte.

Un elemento unico dell’inserimento di alimenti e bevande all’interno della vendita al dettaglio è che tutti i sensi vengono attivati durante la visita del negozio da parte del consumatore.

Ad esempio, l’aggiunta di un juice bar rilascia organicamente profumi fruttati e dolci all’interno del negozio e invita gli acquirenti a soffermarsi e curiosare tranquillamente.

L’era del riposizionamento del commercio al dettaglio

La vendita al dettaglio esperienziale è in aumento in tutti i settori della vendita.

La creazione di un’esperienza coinvolgente e condivisibile motiva i clienti a visitare i negozi di persona e dà priorità al coinvolgimento dei clienti.

Le esperienze spaziano da dimostrazioni di cucina ed eventi pop-up alla costruzione di prodotti e incontri con esperti o personaggi famosi.

Vantaggi dell’incorporazione di alimenti e bevande

Con l’aumento dello shopping online, i rivenditori utilizzano i loro showroom per consentire ai clienti di sperimentare i prodotti prima dell’acquisto online, presentando contemporaneamente ai clienti i valori e la storia del marchio.

Un design che unisce vendita al dettaglio a cibo e bevande offre numerosi vantaggi come migliorare l’esperienza in negozio, creare uno showroom specializzato per il marchio e coltivare le comunità.

La vendita al dettaglio non è l’unico settore che incorpora queste offerte di cibo e bevande nel suo ambiente.

Altre aziende e servizi non tradizionali come studi dentistici, centri di fitness e istituzioni finanziarie hanno preso spunto dall’ospitalità per infondere questi elementi nei loro progetti e layout.

Queste aggiunte ponderate separano i marchi dai loro concorrenti e portano i clienti a trascorrere più tempo all’interno di un determinato spazio.