Colliers International prevede che ci vorranno altri sette anni prima che si raggiunga un equilibrio stabile fra il settore della distribuzione fisica e quella online in tutta Europa.

L’e-commerce rallenta la sua crescita

Dopo anni di crescita a doppia cifra, stiamo oggi assistendo ad un significativo rallentamento della crescita dell’e-commerce. La previsione di Colliers Interational ipotizza che la quota di mercato raggiunta dalla vendita al dettaglio online nel Regno Unito, circa il 27% del totale degli acquisti, non si ripeterà in nessun altro paese europeo rimanendo un caso isolato. Per tutte le sottoregioni europee, le previsioni ipotizzano che il 2025 sarà un anno di svolta. In questo anno infatti la spesa per l’e-commerce raggiungerà un punto di maturità in tutta l’Unione.

Il futuro nella domanda di spazi commerciali

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Gli specialisti di Colliers stimano che la futura domanda di spazi commerciali proverrà maggiormente da nuovi dettaglianti o da giganti online. Entrambe le categorie infatti non hanno nessuno dei tipici problemi dei retailer del ventesimo secolo. Nello specifico problemi derivanti dall’enorme rete di negozi e dai notevoli costi di gestione che molti retailer si trovano oggi a dover gestire.

Amazon e i suoi fratelli

L’e-commerce continuerà la sua evoluzione che lo sta portando ad avere rapporti sempre più stretti con lo shopping offline. L’offerta di Amazon si sta fondamentalmente trasformando, passando dalle sue radici di online retailer a quelle di fornitore di tecnologia di terze parti. Inoltre l’apertura della catena di negozi fisici AmazonGo (ne abbiamo parlato QUI) dimostra quanto il legame del colosso di Seattle con il retail fisico si stia facendo sempre più stretto. Amazon è pronta a reinventare il concetto di supermercato e di grande magazzino nel 21 ° secolo e così facendo diventerà uno dei più grandi player mondiali della vendita al dettaglio offline.

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Crescita della spesa, ma non della domanda di fondi commerciali

Mentre queste trasformazioni hanno luogo, si prevede che la crescita dei salari reali contribuirà a spingere i consumi di circa il 3,9 per cento all’anno in tutta Europa nei prossimi cinque anni. Tuttavia, questo non andrà a beneficio dei proprietari di fondi commerciali nelle vie dello shopping. Questa crescita dei salari e l’aumento della spesa non andranno di per sé in soccorso del settore della vendita al dettaglio offline. Sembra improbabile infatti che questa crescita si traduca in un reale aumento della domanda di spazio.