Al Retail Week Live, Yext e Google hanno discusso di quanto rapidamente la ricerca su internet sia cambiata e hanno rivelato alcuni suggerimenti che i retailer possono adottare per migliorare la loro presenza online e portare maggiore traffico in store.

Com’è cambiata la ricerca su Google

Per ogni acquisto online risultante da una ricerca, Google prevede per i retailer multi-canale ulteriori 400 visite in negozio – una statistica che rafforza quanto sia importante la ricerca per le imprese tradizionali.
Ma la ricerca online è cambiata molto da quando (relativamente poco tempo fa) il risultato di una query di ricerca era una lista di webpage. Oggi la ricerca è diventata più intelligente e quando si effettuano delle ricerche su internet si ottengono risultati strutturati con molte informazioni aggiuntive.
Essenzialmente se un consumatore cerca ad esempio “macchine nuove” non ottiene più solo dei semplici link a pagine che contengono informazioni su quella query di ricerca, ma ottiene una sezione contenente dati strutturati come prezzo, configurazioni e caratteristiche del modello di veicolo ricercato. In modo simile se le parole cercate sono ad esempio “alimentari” o “banche” il risultato sarà una mappa; Google in questo caso assume che l’utente stia cercando un posto fisico vicino a dove si trova in quel momento.

Ciò significa che la navigazione tramite motori di ricerca è il collante per tutte le attività di marketing aziendali, ma è necessario essere rilevanti. Come? Fornendo esattamente la risposta giusta nel momento giusto.
Ecco tre consigli emersi da questo incontro per fare in modo che i retailer riescano ad essere presenti nel modo giusto al momento giusto e poter portare traffico in negozio.

1) Pensate alle entità fondamentali per il vostro business.

La necessità è quella di essere presenti nella sezione proposta da Google per quella determinata ricerca. Ciò significa che un ristorante, per esempio, ha bisogno di elencare il suo menu e la sua posizione. Allo stesso modo, per una banca, le entità fondamentali potrebbero essere le posizioni delle sue filiali e dei suoi ATM. Si tratta di essere elencati in modo completo e accurato in tutte le categorie rilevanti in modo da essere visibili.

2) Profonda conoscenza.

Prendere in considerazione tutti gli attributi che guidano la ricerca intelligente. Ipotizzando che la nostra azienda sia la Coop non è sufficiente che essa compaia per la parola chiave “supermercati”, ma il risultato deve comparire anche se il consumatore fa una ricerca per “generi alimentari”, per esempio. Pensate a tutti i percorsi che i consumatori assumono durante la ricerca e cercate di essere presenti come risultato anche nelle ricerche che non coinvolgono direttamente il vostro brand.

3) Pensate a dove i vostri potenziali clienti sono presenti.

Fanno ricerche su Google? Usano Snapchat, o è più probabile siano presenti su Instagram – o entrambi? Stanno usando Uber? Le aziende oggi hanno bisogno di mostrare le loro informazioni e le loro offerte in tutti questi servizi digitali; non è sufficiente essere presenti sul web in maniera generica.