IMRG Capgemini nell’annuale Online Retail Sales Index ha evidenziato come le vendite online siano cresciute nel 2017 del 12.1%.

Una crescita a due cifre e quindi ad un ritmo elevato.

Certo!

Ma questa crescita risultata inferiore rispetto all’aumento delle vendite durante il 2016 ed è anche inferiore rispetto alle previsioni degli analisti.

I dati del report

La previsione si attestava infatti su una crescita pari ad un +14% anno su anno, con uno scostamento quindi di quasi il 2% rispetto alle stime. Nel 2016 la crescita delle vendite tramite e-commerce aveva registrato invece un +15.9%.

Secondo MRG la causa di questo rallentamento è dovuta a diversi fattori macro-economici quali:

  • La crescita dell’inflazione
  • La crescita dei tassi di interesse

Questi fattori saranno attivi anche nel corso del 2018 e porteranno ad una contrazione ancora più marcata.

Questo momento complicato per le vendite online potrebbe dare vita, come già avvenuto nel 2011 e nel 2015, ad un generale ribasso dei prezzi che potrebbe andare oltre il mese di gennaio appena terminato.

Il mese che ha segnato il risultato peggiore nella crescita delle vendite online dell’anno da poco conclusosi è stato dicembre. Registrando una crescita del 9.15%. Dato particolarmente interessante considerando che dicembre è da sempre un periodo di vendite record. Questo dato risente soprattutto del grande successo nelle vendite online durante il weekend del Black Friday.

Poiché la tecnologia viene sempre più utilizzata per semplificare la vita dei consumatori, i clienti acquistano più spesso e in piccole quantità per comodità. Questo è uno dei modi in cui la diffusione della tecnologia influenza il comportamento dei consumatori.

Anche i tassi di crescita degli acquisti online via smartphone e tablet si sono attestati a livelli inferiori rispetto alle aspettative. La crescita media su base mensile nelle vendite da smartphone fra luglio e dicembre 2017 è stata del 50% mentre nello stesso periodo dello stesso anno era risultata del 77%. Le vendite da tablet invece sono rimaste sostanzialmente stabili con un modesto +0.7%.

L’aumento delle vendite online per tutti per tutti i device sono previste in calo durante l’anno in corso con aumento del 9%. Il valore più basso da quando l’indice è stato creato.

In ogni modo la ricerca ha scoperto che il basso tasso di crescita nell’e-commerce è coerente con i modelli precedenti. Nonostante questo rallentamento il 2018 potrebbe essere l’anno in cui è prevista la diffusione di alcune innovative tecnologie che a partire dal 2019 potrebbero dare una nuova spinta al settore.

Innovazioni come lo shopping direttamente da social media, gli assistenti vocali e l’intelligenza artificiale potrebbero infatti aiutare i retailer a tenere il passo della domanda dei consumatori e modificando ancora una volta il panorama della vendita al dettaglio.

Una seconda opportunità sarà l’approfondimento delle relazioni con i clienti e l’adozione di un approccio guidato alla vendita al dettaglio omni-canale, che continua ad essere una lacuna per molti retailer.

Il retail sta adesso andando oltre la battaglia fra online e offline. I trend emergenti, come l’acquisto con l’ausilio di assistenti vocali e tecnologie connesse a Internet che ordinano il proprio stock, sono solo alcuni dei progressi che stanno cambiando il modo in cui i clienti acquistano, costringendo i rivenditori ad adattarsi.