Vi dicono niente le parole camerini virtuali?

Vi ricordate la coda che durante gli ultimi saldi avete dovuto affrontare per provarvi quel vestito che vi piaceva tanto?

Avete presente tutti quei vestiti accumulati nel camerino in cui vi state spogliando e che non vi consentono di appoggiare da nessuna parte i vostri?

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Bene…

Dimenticatevi tutto questo!

Nel mercato retail stiamo assistendo ad una corsa all’innovazione. Corsa che non sembra voler risparmiare nessun aspetto della vendita al dettaglio.

E una delle ultime innovazioni nel mercato retail riguarda proprio i tanto vituperati camerini.

Come spesso accade quando una nuova tecnologia sta prendendo piede, ma ancora non si è consolidata, le versioni di questa tecnologia sono molteplici. Ecco che molti retailer stanno sperimentando in modi diversi tecnologie che permettano loro di eliminare il collo di bottiglia nella customer journey rappresentato dalla prova prodotto.

Oggi vi vogliamo presentare 3 modalità diverse con cui alcuni dei maggiori retailer del pianeta stanno affrontando questo processo.

Camerini virtuali

I camerini virtuali appaiono oggi come la nuova tendenza del retail nel settore abbigliamento. Questa tecnologia promette al cliente di provare indumenti in una maniera del tutto nuova.

Il cliente tramite PC o smartphone deve solo selezionare modello, colore, taglia e se disponibili le opzioni di vestibilità del capo, per vedere il proprio avatar con indosso quell’indumento. Possibilità che permette loro di visualizzare come apparirebbero con quegli indumenti senza necessità di provarli veramente.

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Ogni volta che i clienti devono provare un prodotto del catalogo digitale, possono entrare in un camerino virtuale e generare un’immagine digitale chiamata avatar inserendo fianchi, altezza, vita e altre misure o taglie.

In altre parole i camerini virtuali sono una versione dei camerini simili a videogiochi.

Questo strumento offre al retailer delle potenzialità di conoscenza del cliente completamente nuove. Ricavare informazioni su tutte le azioni del singolo cliente permette al retailer di presentargli opzioni di acquisto basate sui suoi gusti e le sue scelte precedenti.

Le misure possono essere inserite manualmente, il che spesso è fatto usando un’applicazione web based. I camerini virtuali sono un ottimo metodo per aumentare le vendite grazie a tassi di conversione molto più alti.

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Molti retailer online stanno sperimentando significativi cali dei rendimenti a causa delle frequenti restituzioni della merce dovute all’acquisto di taglie sbagliate o di una vestibilità diversa da quella immaginata dal cliente.

La nuova tecnologia è progettata per risolvere queste problematiche diminuendo in questo modo la percentuale di resi. L’accesso al camerino virtuale può essere effettuato sia da PC che da smartphone.

I vantaggi

Questa novità ha la potenzialità di modernizzare l’industria retail sia online che offline. I clienti possono infatti provare i vestiti e selezionare nel camerino virtuale gli accessori da aggiungere all’outfit direttamente in negozio.

La diffusione dei camerini virtuali è in forte crescita. Fattori come:

    • Il risparmio di tempo per i clienti che con questa tecnologia non sono costretti ad aspettare in negozio in attesa che si liberi un camerino
    • La riduzione dei resi
    • L’aumento del tasso di conversione
    • Offrire al cliente una probabilità più alta di prendere la decisione giusta

appaiono centrali in questo aumento della diffusione di queste tecnologie.

 

Camerini con realtà aumentata

I camerini che sfruttano la realtà aumentata attraverso gli schermi stanno ormai vedendo una grande diffusione.

Il punto focale di questi camerini è un innovativo specchio interattivo. La tecnologia di cui vi vogliamo parlare è stata progettata da Mango e sviluppata da Vodafone in collaborazione con Jogotech, una società che sostiene l’uso di soluzioni tecnologiche all’avanguardia come modo per migliorare il business.

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Una volta che i clienti sono all’interno del camerino, non dovrebbero uscire prima di aver concluso un acquisto. I cartellini dei vestiti vengono scansionati attraverso l’innovativo specchio e i clienti attraverso digital watch possono contattare i commessi per richiedere colori e taglie diverse.

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Lo specchio ha inoltre la capacità di suggerire ai clienti vestiti e accessori ritenuti idonei a completare l’outfit che il cliente sta provando. L’introduzione del camerino digitale è la prima fase del progetto di trasformazione digitale di Mango. Questo progetto punta ad incoraggiare il cliente ad interagire e relazionarsi con il marchio.

“Mango vede il futuro del retailing come una miscela di online e offline”, ha dichiarato Guillermo Corominas, direttore delle relazioni istituzionali. “Questi nuovi camerini rappresentano un altro passo nella trasformazione digitale dei nostri negozi per creare un’esperienza completamente nuova per i nostri clienti.”

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Anche Vodafone si dichiara ottimista sul progetto e lo percepisce come un miglioramento positivo sia per Mango sia per i suoi clienti.

“Questo progetto aiuta a fornire più potenza e controllo a disposizione dell’acquirente”, ha affermato il direttore di Vodafone Internet of Things Stefano Gastaut. “Questa tecnologia porterà Mango più vicino ai suoi acquirenti e offrirà loro più opzioni ed esperienze rispetto ad un convenzionale camerino.

Il caso Alibaba

I clienti indecisi possono ora provare mascara, rossetti e altri cosmetici armati solo del loro smartphone. In questo momento Alibaba ha lanciato questa novità solo nel centro commerciale West Lake Intime nella città di Hangzhou.

Il camerino creato da Tmall, la piattaforma e-commerce di Alibaba, dispone di due specchi virtuali che permettono ai clienti di provare prodotti cosmetici digitalmente mostrando loro come apparirebbero con quel prodotto senza doverlo provare veramente. Se il cliente è soddisfatto del risultato, può scansionare il QR code del prodotto con il proprio smartphone per acquistarlo.

All’interno dei camerini a realtà aumentata i consumatori possono infatti fare acquisti tramite distributori automatici. Un rappresentante di Tmall ha riferito ai media locali che altri camerini virtuali verranno aperti in hotel e vicino alle principali attrazioni turistiche.

Tmall sta utilizzando i distributori automatici anche per rendere l’allattamento al seno più intelligente. La piattaforma di vendita online di Alibaba sta infatti sperimentando anche una “stanza intelligente” per l’allattamento al seno nel centro commerciale Intime di Pechino.

I clienti possono controllare l’illuminazione della stanza, le tende, l’umidificatore e persino la musica di sottofondo attraverso comandi vocali. Come i camerini intelligenti, anche la sala per l’allattamento ad alta tecnologia presenta uno schermo che mostra i prodotti acquistabili tramite distributore automatico.

Alibaba ha recentemente intensificato i suoi sforzi per incorporare la tecnologia mobile nel settore della vendita al dettaglio. Lo scorso luglio, l’azienda ha presentato il suo Tao Cafe senza personale in un evento di cinque giorni. Il colosso dell’e-commerce ha aperto a dicembre il primo dei suoi supermercati abilitati alla tecnologia HEMA nella sua città natale di Hangzhou, delineando un piano per l’apertura di 2.000 negozi di alimentari online.

Che la battaglia finale con Amazon abbia inizio…