L’innovazione nel settore retail è in continua evoluzione, dai marchi affermati che testano nuove customer experience al volto mutevole dei servizio di consegna a domicilio. Rivenditori di tutte le dimensioni si stanno impegnando fortemente per rendere la customer experience dei loro clienti unica.

Quali ulteriori innovazioni sono all’orizzonte per il 2020?

Per avere qualche indicazione sui possibili sviluppi nel settore retail dobbiamo analizzare attentamente le conferenze di settore per comprendere quale sarà la faccia del retail nel 2020.

Vendita esperienziale

ShopTalk, evento con sede a Las Vegas, è emersa come una delle conferenze più innovative nel settore della vendita al dettaglio e il 2020 promette un’agenda entusiasmante.

Una tendenza che è al centro dell’attenzione è la vendita al dettaglio di tipo esperienziale. Poiché i clienti si aspettano esperienze più coinvolgenti con i marchi, ciò sta trasformando i punti vendita fisici in luoghi dove offrire tali esperienze.

Dall’integrazione di tecnologie emergenti come la realtà aumentata per ravvivare l’esperienza di acquisto allo sviluppo di eventi a supporto del lancio di prodotti di lusso, molti retailer si stanno unendo ai marchi che già da tempo cercano di sviluppare esperienze uniche e coinvolgenti.

Ad esempio, i principali marchi attivi in ​​Cina hanno iniziato a discutere di “vendita al dettaglio” per descrivere la fusione di acquisto, intrattenimento e coinvolgimento sia fisicamente che online.

L’high tech può essere high touch?

La tecnologia ha trasformato la vendita al dettaglio. I marchi stanno lottando per trovare il modo migliore per bilanciare l’innovazione high-tech con il servizio clienti high touch (un tipo di interazione che richiede il rapporto umano) che i consumatori bramano.

Al Future Stores 2020 di Miami, aiutare i marchi a trovare l’equilibrio tra innovazione e contatto umano è al centro dell’attenzione. In una delle sessioni chiave, il problema verrà affrontato con l’obiettivo immaginare i negozi del futuro.

I retailer si trovano oggi davanti ad un numero enorme di nuove tecnologie, che porta ad importanti domande su cosa investire oggi e su come gettare le basi per il futuro.

Una delle domande più importanti è determinare quali tecnologie hanno la capacità di influenzare positivamente la customer experience.

C’è anche una domanda emergente su come cambiano i ruoli associati al negozio, quando le attività si automatizzano e i negozi si digitalizzano.

In parte, poiché una maggiore innovazione prende piede attraverso la tecnologia, i maggiori cambiamenti che i rivenditori devono affrontare potrebbero essere la reimmaginazione dei ruoli del personale e la formazione dei loro team per offrire un’esperienza di qualità superiore.

L’ultimo miglio

Un altro tema che emerge dalle conferenze è quello dell’evoluzione dell’ultimo miglio.

Il momento della vendita, nelle sue molteplici modalità, sta diventando sempre più critico nel mondo dello shopping online. Spedire i prodotti, gestire i resi e comunicare con i consumatori in modo corretto sono aspetti essenziali dell’esperienza del cliente e una serie di tecnologie e servizi emergenti stanno rendendo tutto più semplice.

Permettere la possibilità di effettuare resi self-service e monitorarli, fornire aggiornamenti in tempo reale sullo stato della spedizione e massimizzare i processi di back-of-store per soddisfare la richiesta dei clienti in modo veloce sono tutte considerazioni chiave.

Indipendentemente da dove i retailer decideranno di concentrarsi, l’evoluzione della gestione dell’ultimo miglio sarà al centro dell’innovazione del commercio al dettaglio nel 2020.

I dati guideranno le scelte dei retailer

La conferenza Future of Retail di PSFK promette di fare un tuffo nelle tendenze che modelleranno il settore.

Un’area in grande fermento è l’esplorazione delle tendenze emergenti relative ai dati e all’analisi dei punti vendita. Poiché i retailer investono molto in tecnologie in grado di migliorare la Customer Experience sono ben posizionati per utilizzare i dati per comprendere le strategie migliori per i loro punti vendita.

I dati possono aiutare i rivenditori a prendere decisioni operative più intelligenti. Tuttavia, l’innovazione nella vendita al dettaglio è sempre più focalizzata sull’esplorazione di come i dati aiutano i rivenditori a sviluppare una migliore esperienza del cliente.

Oltre a ciò, trovando elementi comuni tra i clienti e i tipi di connessioni che desiderano, i rivenditori stanno creando comunità attraverso eventi, social network ed esperienze online che aiutano a consolidare la fedeltà dei clienti verso i loro brand.

Il volto mutevole dell’erogazione del servizio

Abbigliamenti personalizzati.

Negozi pop-up.

Negozi fisici solo per la navigazione e i resi.

I modi in cui i rivenditori forniscono servizi ai propri clienti si sono evoluti rapidamente.

Mentre le modalità di consegna dei prodotti diventano sempre più cruciali, tutti, dai grandi magazzini ai marchi di lusso iconici, sono alla continua ricerca di modi per migliorare questo servizio.

L’evoluzione del servizio di consegna ha diverse implicazioni per i retailer.

I nuovi concept sostituiscono i negozi tradizionali o offrono un nuovo modo per aumentare le esperienze di shopping tradizionali in negozio e online?

In che modo i diversi servizi di spedizione cambiano le relazioni tra brand e rivenditori?

In quali nicchie non sfruttate i retailer possono inserirsi in questa fase?

Sempre più spesso, gli esperti del settore guardano a nuovi modi per interpretare i diversi servizi di spedizione come una parte importante dell’innovazione del commercio al dettaglio del 2020.

Oggi l’innovazione nella vendita al dettaglio sta avvenendo in modo veloce e continuo, ed è centrale all’interno delle discussioni fra gli esperti di settore per immaginare i negozi di domani.

Dallo sviluppo di nuovi introiti su modelli di vendita consolidati alla progettazione di strategie per centrare il processo di acquisto attorno all’esperienza del cliente, i rivenditori stanno sperimentando, evolvendo e immaginando un’ampia gamma di possibilità.