La pandemia di coronavirus ha generato un livello senza precedenti di ansia ed incertezza economica in tutto il mondo ed ha costretto i retailer a riesaminare le loro strategie per essere pronti a sopravvivere e andare avanti. Si dice spesso che non ci sia mai un momento di noia nel retail e forse il detto non è mai suonato più vero di adesso. La pandemia di coronavirus (COVID-19) ha infatti prodotto un momento davvero straordinario.

Questa emergenza produrrà certamente un forte calo delle entrate per la stragrande maggioranza dei retailer anche se per fare una stima accurata dei danni prodotti al settore servirà ancora un po’ di tempo.

La paura di eventuali contagi potrà inoltre giocare un ruolo cruciale anche nel prossimo futuro. Quando i negozi potranno riaprire non è infatti detto che tutti i clienti torneranno a fare shopping come prima della pandemia. Molti di essi potrebbero essere ancora troppo spaventati per recarsi in piccoli negozi affollati.

La ripartenza

Detto questo non sappiamo quando assisteremo ad una ripartenza e l’unico modo per immaginarlo è guardare alla Cina. La Harvard Business Review ha sancito la ripresa dell’economia cinese dopo sei settimane dall’apice dell’epidemia.

Cosa fare dunque per rispondere alle condizioni attuali e prepararsi alla ripartenza?

I retailer ovviamente non sono tutti uguali e si trovano in circostanze diverse e in località diverse.

Ma indipendentemente dalle situazioni particolari, ci sono diverse cose che tutti i retailer possono fare in questo momento.

Stabilire e rafforzare i protocolli di salute e sicurezza

Indipendentemente dal segmento di vendita al dettaglio in cui si opera, è necessario disporre di alti standard di salute e sicurezza.

Oggi è arrivato il momento di renderli ancora più rigorosi. Stabilire e / o rafforzare le politiche per il lavaggio delle mani e la sanificazione delle superfici come scaffali e pianali, sedie e braccioli, terminali POS, maniglie delle porte ecc.

Insistere affinché i dipendenti che si sentono male restino a casa e lontano dal luogo di lavoro.

Comunicare in modo chiaro e trasparente ai dipendenti

Sia i social che i media tradizionali sono in queste settimane pieni di disinformazione.

Inoltre, nei momenti in cui vi sono lacune nella comunicazione, è nella natura umana colmare quelle lacune con speculazioni, voci e insinuazioni spesso poco accurate.

Dì ai tuoi dipendenti cosa stai facendo e perché, e non essere timido nel condividere anche quello che provi.

Questa crisi di salute pubblica non è soltanto un’emergenza sanitaria, ma anche e sopratutto psicologica. Condividi con i dipendenti i tuoi piani per mantenere al sicuro loro e i vostri clienti e fagli sapere che la loro sicurezza e salute è la tua principale priorità.

Se devi modificare l’orario di lavoro o chiudere i negozi, informa i tuoi dipendenti e fornisci loro i motivi delle tue decisioni.

Gestisci il tuo flusso di cassa e rivedi i budget

Se il flusso di cassa è limitato, cerca modi per liberare risorse o per crearne di nuove sia attraverso il ricorso a prestiti sia attraverso la gestione dei tuoi debiti verso venditori e fornitori.

Con molti rivenditori che stanno vivendo tempi di magra, assicurati di rivedere i budget per l’estate e per l’autunno e apporta le modifiche che puoi. E, se per qualche motivo la tua attività sta andando bene, cerca modi per investire quanto stai guadagnando per mantenere lo slancio anche durante resto dell’anno.

Lavora alla tua catena di approvvigionamento

La ripresa generale arriverà. La domanda è: cosa hai intenzione di fare quando torneremo alla normalità? Se la tua attività ha subito un grave danno causato dal prolungato lockdown quali contromisure introdurrai a maggio e giugno per “recuperare il tempo perduto?”

Prepara e adegua la tua catena di fornitura per eventuali piani promozionali e iniziative imminenti.

Comunica con i tuoi clienti

Fai attenzione a fare in modo che il tuo messaggio non si perda in mezzo al rumore generale che sta assordando gli acquirenti.

Quando pensi sia arrivato il momento giusto per farlo invia comunicazioni sincere e autentiche alla tua base di clienti.

La tua massima priorità dovrebbe essere la loro salute e sicurezza, e dovresti comunicarglielo via e-mail, SMS e segnaletica nel negozio. Proponi soluzioni ai loro problemi più urgenti e tieni presente che la tua azienda potrebbe non avere soluzioni in questo momento.

Potresti ad esempio provare a fare qualcosa di utile e creativo per i tuoi clienti che dia visibilità al tuo marchio. Ci sono molti bambini che vengono educati a casa in questo momento – come puoi aiutare i loro genitori? Pubblica video e altri contenuti di natura educativa, ad esempio sul modo in cui un prodotto viene realizzato, o link a risorse gratuite disponibili pubblicamente che si adattano bene al tuo marchio.

Non abbiamo mai affrontato una situazione come questa prima d’ora, quindi non esiste una risposta “giusta”. Ma potrebbero esserci risposte sbagliate, quindi sii creativo, ma assicurati di essere sincero e autentico.

Pianificare in anticipo

Non molti marchi avevano pianificato una pandemia globale. Tuttavia, molti marchi, sia piccoli che grandi, hanno piani di gestione delle crisi o di continuità aziendale che sono stati messi in atto in questo periodo.

I piani di gestione delle crisi sono rilevanti per qualsiasi emergenza, che si tratti di un disastro naturale o altro. Se non hai creato un piano di crisi (o non lo hai aggiornato periodicamente), stai imparando una dura lezione in uno dei modi più difficili da immaginare.

Impara dalla tua attuale situazione ed esperienza e preparati adeguatamente per il futuro.

Conclusioni

È chiaramente un momento di grande incertezza. Tuttavia, per i retailer ciò non può essere una scusa per sedersi passivamente e aspettare gli eventi.

Anche se tu scoprissi che stai andando nella direzione sbagliata, è più facile cambiare rotta quando ti stai muovendo rispetto a quando sei fermo.

Se la tua azienda sta vivendo un momento problematico o sta sperimentando un’opportunità per crescere, il meglio che puoi fare è lavorare sulla tua situazione attuale e pianificare la ripartenza.