Il mondo del retail, a seguito dell’avvento dell’e-commerce, è passato da una possibilità di scelta di prodotti relativamente limitata ad una possibilità di scelta potenzialmente illimitata in un periodo di tempo incredibilmente breve.

I consumatori hanno ormai un numero illimitato di scelte a portata di click e sono diventati più attenti: controllano e confrontano il prezzo degli articoli online, si informano e leggono le recensioni degli altri clienti sui forum prima di acquistare e non esitano a pretendere un’esperienza di acquisto sempre più personalizzata.

I consumatori non desiderano più comprare da aziende semi-sconosciute che fanno un tipo di comunicazione privo di personalità, di caratterizzazione e di messaggi significativi.

Il consumatore moderno tiene d’occhio i valori dell’azienda quando acquista più di ogni altra cosa.

Il marketing valoriale

I consumatori hanno bisogno di sapere qual è il punto di vista dei loro brand preferiti sulle questioni più rilevanti nel panorama mondiale

La sfida delle aziende retail è rispondere a questa richiesta di un marketing guidato da valori.

Alcune ricerche emergenti mostrano come l’88% dei consumatori sono più recettivi nei confronti del messaggio di marketing quando l’azienda rende chiaro il suo sistema di valori.

Diffondere un messaggio legato a degli obiettivi e ad una missione, insieme alla comunicazione del brand, permette di far percepire la comunicazione come più autentica e favorisce la creazione di un rapporto di fiducia con i clienti.

E’ ovvio che, quando si parla di marketing, è importante portare avanti questo cambiamento di tono in maniera cauta.

I consumatori capiscono bene quando un’azione di marketing è intrapresa con il solo scopo di compiacerli.

Affinché un marchio venga considerato autentico la sua comunicazione deve risultare autentica, degna di fiducia e rispetto agli occhi del consumatore.

In altre parole, non si può pretendere di predicare bene e razzolare male, le azioni del brand devono essere allineate con i messaggi che invia ai suoi clienti.

Al giorno d’oggi, è facile farcire la proprio comunicazione di luoghi comuni, ma i vostri clienti si meritano che prendiate degli impegni concreti.

Muoversi verso l’Inclusività

 

Lo scettro del potere nel mercato retail è passato dalle mani del retailer alle mani del consumatore.

Lo scorso anno, il 58% dei consumatori ha affermato di aver ricevuto dei messaggi promozionali legati ad un marchio su argomenti inerenti alla sfera sociale o a quella politica.

Cosa ancora più importante: i tre quarti di questi consumatori, il 71%, dichiarano di aver formato delle associazioni positive con il marchio a seguito di questo tipo di messaggi.

Che cosa troviamo in cima alla lista delle problematiche sociali dei consumatori oggi?

L’inclusività.

Viviamo in un mondo complesso e ricco di diversità.

E’ dimostrato che i consumatori reagiscono in maniera positiva quando un marchio riconosce e valorizza la diversità, utilizzando linguaggi ed immagini inclusive nei proprio messaggi di marketing.

Marchi come Asos, Boux Avenue e Nike sono stati capofila nell’includere il tema della diversity nei loro messaggi.

Questi sono i primi passi di un movimento molto più ampio, un movimento che vede la diversità, l’inclusione, l’equità e il senso di appartenenza come i valori portanti dei nuovi messaggi di marketing.

La decisione di utilizzare i messaggi di marketing per creare consapevolezza, dimostrare il proprio supporto nei confronti delle cause che contano e promuovere la diversità e l’inclusione sarà di fondamentale importanza nei prossimi anni per guadagnare la fiducia di nuovi clienti e rafforzare la fedeltà dei clienti esistenti.

Il 75% dei consumatori afferma che è maggiormente propenso a comprare i prodotti di un marchio quando quel marchio utilizza l’immagine di persone che somigliano a lui o a lei nei propri messaggi pubblicitari.

L’autenticità nelle azioni

I retailer di tutto il mondo, operanti in industrie diverse, stanno facendo azioni concrete per venire incontro alle aspettative dei clienti, implementando un approccio omnicanale.

Gli acquirenti si aspettano di avere la possibilità di comprare tramite un’esperienza lineare, sia in negozio che online, ma solo il 7% dei retailer ad oggi è in grado di offrire un’esperienza di acquisto unificata.

L’omicanalità è una risorsa preziosa ancora inesplorata per i retailer che intendono sfruttarla al massimo delle sue potenzialità.

Le aspettative dei consumatori sono in continua evoluzione, in questo panorama di cambiamento continuo la formula vincente per il retailer è sicuramente quella di creare dei messaggi di marketing memorabili e legati ad una causa rilevante dal punto di vista sociale.

E’ importante focalizzare il marketing sulla creazione di una relazione con il consumatore basata sulla trasparenza e sulla fiducia, senza dimenticare che i clienti di oggi sono esperti, informati e abituati all’esperienza di acquisto multicanale.

Mantenete il focus sull’autenticità.

Sono gli acquirenti ad avere il controllo, ed è per questo che non c’è posto nel futuro del retail per i marchi che non si schierano in maniera chiara sulle questioni che contano.