La cara vecchia pubblicità può essere preziosa, ma solo quando un cliente è in cerca di un determinato prodotto.

La chiave per i rivenditori è offrire ai singoli clienti i prodotti ei servizi di cui hanno bisogno e farlo in modo redditizio.

Le aziende dovrebbero impegnarsi a sviluppare relazioni one to one basate sulla fedeltà del cliente.

Tale processo aumenta le vendite e i profitti provenienti da clienti selezionati.

Nonostante la battuta d’arresto dovuta alla pandemia molti grandi rivenditori hanno mantenuto un buon database di dati demografici e di modelli di comportamento, il progresso di strumenti tecnologici più economici ha aiutato anche i rivenditori più piccoli a raccogliere i dati dei loro clienti.

Alcuni retailer raccolgono anche informazioni inerenti le esigenze dei clienti, i loro atteggiamenti insieme ad informazioni personali (azienda, titolo professionale, hobby, dimensioni della famiglia) e date importanti nella loro vita come compleanni, anniversari, ecc.

Sono molte le aziende che ci invitano a comprare un prodotto da loro a prezzi scontati nel giorno dei nostri compleanni.

Nonostante i retailer raccolgano e analizzino i nostri dati, tuttavia, molti di loro finiscono per sovraccaricarsi di informazioni.

Il punto cruciale diventa quindi: cosa possono o intendono fare con le informazioni raccolte?

È interessante notare che la maggior parte di questi grandi rivenditori, ad eccezione di Amazon, non utilizza nel modo ottimale i dati per ottenere di più dai propri programmi fedeltà.

Oggi con l’avvento di nuove tecnologie, le informazioni contenute nei database possono essere facilmente modellate, riorganizzate e segmentate in pochi minuti per rivelare le migliori modalità per raggiungere i propri clienti.

Con gli strumenti che utilizzano l’intelligenza artificiale, è anche possibile identificare i clienti che potrebbero essere realmente interessati ad una determinata offerta.

La segmentazione del database può determinare quale dei clienti risponderà a promozioni specifiche, come selezionare il design e le offerte e quando pianificare il coinvolgimento dei clienti.

Per questo motivo le aziende retail dovrebbero concentrare i loro sforzi nell’inviare le comunicazioni giuste alle persone giuste nel momento giusto.

In questo modo, non solo il ritorno medio della campagna promozionale sarà più alto, ma il cliente che avrà ricevuto l’offerta giusta e la sua fedeltà verso l’azienda crescerà.

Inoltre, il rischio di inviare promozioni in maniera massiva, senza fare alcuna differenziazione all’interno del database clienti, porta al rischio di annoiare e disturbare il cliente che potrebbe decidere ad esempio di cancellarsi dalla newsletter o eliminare i propri dati dal database aziendale rendendo così vani gli sforzi economici compiuti per accaparrarsi i suoi dati.