Nonostante l’aumento dell’inflazione e le fluttuazioni dei prezzi del gas, i consumatori, almeno per il momento, continuano a fare acquisti e ad aumentare il traffico in negozio.
Per i retailer, il successo passa anche dalla loro capacità di catturare l’attenzione dei consumatori che transitano davanti alle loro vetrine e dargli un motivo per varcare la soglia del loro punto vendita.
Questo tipo di contatto non è fondamentale solo per la vendita tramite canale fisico, ma rappresenta un touch point di primaria importanza anche in un percorso omnicanale.
All’inizio di quest’anno un sondaggio condotto tra i manager dei principali brand effettuato per conto dell’App di navigazione Waze, si è occupato di associare i risultati con le informazioni sulla navigazione di Waze e altri dati del settore retail per identificare i modi in cui i rivenditori possono aumentare gli ingressi nei loro punti vendita.
In questo rapporto sono contenuti tre consigli su come aumentare il traffico in negozio.
Scopriamoli insieme.
QUANDO SI TRATTA DI RETAIL, LO SHOPPING DI PERSONA FORNISCE UNA GRATIFICAZIONE ISTANTANEA.
Niente sostituisce la sensazione di tenere tra le mani un nuovo prodotto appena acquistato e godersi subito quell’oggetto che desideravamo da tanto tempo.
Nonostante la comodità che l’e-commerce può offrire, le sensazioni appena elencate, tipiche degli acquisti effettuati di persona, non possono essere eguagliate dagli acquisti tramite canale digitale.
Questi aspetti sono chiari anche ai retailer.
I manager intervistati hanno dichiarato infatti di essere d’accordo su tre punti:
- i negozi fisici hanno la capacità di offrire una gratificazione immediata ai clienti
- lo shopping in negozio offre interazioni migliorate con i clienti
- le esperienze di acquisto in negozio aumentano la fedeltà del cliente
Monetizzare questa tendenza
Sei acquirenti su dieci preferiscono i brand che hanno una sede fisica e quasi otto su dieci si recano in negozio per acquistare gli articoli che desiderano avere immediatamente.
Dopo un’esperienza positiva, l’82% degli acquirenti ritorna e il 64% spende di più ogni volta che visita nuovamente il negozio.
Invece di considerare i negozi online e fisici come rivali, i rivenditori dovrebbero riconoscere come i consumatori ora desiderano una combinazione di esperienze fisiche e digitali che insieme contribuiscano ad offrire velocità, facilità e personalizzazione.
A tal fine, i rivenditori, grazie alla tecnologia, possono oggi semplificare la ricerca degli articoli, la prova dei prodotti e le transazioni tramite una forte connettività in negozio, personale formato per rispondere alle domande sui prodotti, ed esperienze point-of-sale ottimizzate quando i consumatori sono pronti per l’acquisto.
I CONSUMATORI CERCANO I NEGOZI PER SODDISFARE I LORO BISOGNI
Non è solo la vendita al dettaglio in generale a vedere una rinascita.
Le navigazioni Waze di oltre 140 milioni di utenti attivi mensili mostrano come gli spostamenti verso librerie (+16,5%), negozi di prodotti per la cura della persona (+15,5%), negozi di musica (+10,4%) e gioiellerie (+5,9%) abbiano tutti registrato un aumento significativo durante l’inizio del 2022.
Ciò dimostra che i consumatori hanno sia i mezzi finanziari che il tempo libero, nonostante le recenti fluttuazioni economiche, per acquistare articoli oltre le proprie necessità vitali.
I rivenditori possono aspettarsi che questa tendenza continui: guardando al futuro, i ricercatori prevedono una crescita del 3% delle vendite al dettaglio durante le festività rispetto all’anno precedente.
Monetizzare la tendenza
I retailer possono sfruttare la crescente preferenza per gli acquisti in negozio raggiungendo i consumatori al volante quando decidono dove spendere i loro soldi.
I dati mostrano che i consumatori sono tornati a fare acquisti di persona in massa.
Questo rende il momento attuale perfetto per tentare di raggiungere gli acquirenti nel loro momento decisionale.
I NEGOZI FISICI SONO ANCORA IL PUNTO FOCALE DELLA VENDITA AL DETTAGLIO
Sebbene l’e-commerce sia cresciuto molto durante i lunghi mesi di lockdown questo canale rimane ancora minoritario rispetto al totale delle vendite.
L’e-commerce ha rappresentato infatti circa il 13,2% degli acquisti al dettaglio durante il 2021.
Il feedback dei rivenditori catturato nel rapporto mostra come i retailer stiano dando la priorità alle attività in negozio nei prossimi 12 mesi.
A tal fine, il 73% degli intervistati afferma che aumentare gli acquisti in negozio è una loro priorità e il 72% afferma che aumentare il traffico in negozio è anch’essa una priorità.
Monetizzare la tendenza
I retailer dovrebbero cercare modi per eliminare ogni forma di attrito dalle esperienze dei clienti all’interno dei negozi, soprattutto perché la pazienza dei consumatori per le inefficienze è sempre meno.
Un esempio è l’ottimizzazione dell’esperienza di acquisto online, ritiro in negozio (BOPIS), preferita dal 59% dei consumatori.
Vale la pena notare che il 47% dei consumatori che scelgono BOPIS afferma di acquistare anche articoli aggiuntivi una volta in negozio.
Esplora le tendenze per aumentare il traffico in negozio
Con questo in mente, i rivenditori possono ridurre l’attrito e aumentare la spesa allo stesso tempo creando spazi designati per BOPIS nel negozio e posizionando strategicamente le opportunità di upselling nelle vicinanze.
Allo stesso modo, sia i rivenditori che i consumatori possono beneficiare della tecnologia o delle procedure che avvisano il personale degli arrivi dei clienti, come il rilevamento della posizione delle app, i servizi di sms, le telecamere sul marciapiede o i concierge.
Non c’è dubbio che il futuro della vendita al dettaglio sia senza attriti.
Stabilire una strategia di marketing digitale che tenga conto del modo in cui i consumatori si stanno spostando in modo fluido dallo schermo al negozio è vitale per il successo sia a breve che a lungo termine nel settore retail.