La grande catena americana BuyBuy Baby e l’indipendente negozio Little Birdies Boutique hanno due cose in comune: entrambi sono rivenditori di prodotti per bambini ed entrambi hanno le loro retail mobile App nell’App Store di Apple.
In USA se sei alla ricerca di un prodotto per il tuo bambino, hai la possibilità di acquistare tramite il sito web o attraverso la retail mobile App di una grande catena come BuyBuy Baby. Oppure, potresti visitare uno dei suoi 126 negozi fisici distribuiti sul territorio americano.
Tuttavia, se si desidera supportare un rivenditore indipendente di prodotti per bambini, si potrebbe pensare che l’unica opzione sia quella di recarsi alla piccola boutique in quella particolare città. Tuttavia, il rivenditore per bambini Little Birdies Boutique a Washington, ha un’opzione aggiuntiva che molte piccole aziende stanno oggi valutando: la sua App.
Naturalmente, gli acquirenti possono acquistare online i loro prodotti per bambini, ma Shanlee Johnson, proprietaria e fondatrice di Little Birdies Boutique, ha lanciato la sua App per aggiungere un ulteriore canale di vendita per l’azienda.
Le App mobili sono essenziali sia per i grandi marchi online che per i negozi fisici. Secondo un rapporto Annie app del 2019, l’uso di App di shopping tra i consumatori statunitensi è cresciuto del 70% rispetto ai due anni precedenti. Il rapporto rileva inoltre che rivenditori come Nike hanno utilizzato App per dispositivi mobili per unire l’esperienza mobile e quella in-store, tra cui la prenotazione di taglie in negozio, l’ottenimento di premi e il supporto di personale in negozio.
Ma i piccoli rivenditori hanno davvero bisogno di una retail mobile App?
Un sondaggio del 2018 su 351 piccole imprese ha rilevato che il 55% delle piccole imprese il cui proprietario rientra nella categoria dei millennial possiede almeno un App, seguite dal 42% dei proprietari di imprese facenti parte della categoria Gen X e dal 13% dei baby boomer. Secondo la società di ricerche di mercato Clutch il 26% degli intervistati ha affermato che i pagamenti mobili sono la funzione più preziosa, seguiti dal 24% che indicano nell’integrazione con i social media l’aspetto per loro più rilevante.
Le App sono una parte vitale della strategia di marketing multicanale dei principali rivenditori, rimanendo un canale chiave per raggiungere i consumatori, possono essere uno strumento utile per acquisire e costruire relazioni con i clienti. Un rapporto Braintree del 2018 ha rilevato che il 58% degli acquirenti naviga su App o siti Web di e-commerce tramite i propri smartphone e almeno il 38% lo fa almeno una volta alla settimana.
Ma i piccoli rivenditori non dovrebbero creare una retail mobile App solo per adattarsi ai loro concorrenti.
L’importanza delle metriche
Le App permettono di raccogliere dati che altrimenti non sarebbero ricavabili da un semplice sito web ottimizzato per dispositivi mobili. I clienti più giovani ed “esperti di tecnologia”, ad esempio, tendono a fare acquisti sull’App, ma le persone più adulte e altri clienti maturi, sono soliti fare acquisti tramite sito Web.
Ma un’App vale l’investimento per un piccolo rivenditore?
Dipende a chi lo chiedi.
Prima di sviluppare un’App, i piccoli rivenditori dovrebbero prima chiedersi perché ne hanno bisogno. Un’App, infatti, potrebbe non essere adatta a tutti i rivenditori o le piccole imprese.
La creazione di un’App potrebbe non essere la mossa giusta se, ad esempio, la tua unica metrica di riferimento è il numero delle vendite. Anche se questo potrebbe essere il tuo obiettivo finale, potresti dover cercare altri modi per aumentare le vendite prima di creare un’App. I piccoli rivenditori dovrebbero chiedersi se l’App guiderà le vendite, funzionerà come parte della comunicazione del marchio o interagirà con i clienti.
Comprendere lo scopo fondamentale di un’App può impedire ai piccoli rivenditori di aggiungere troppe funzionalità inutili o che non si è in grado di gestire nella maniera corretta.
Lo sviluppo di un retail mobile App consente ai rivenditori di inviare messaggi personalizzati o inviare notifiche ai clienti per ricordare loro di recarsi in negozio per controllare i nuovi prodotti.
Altri interessanti aspetti nel possedere una propria App sono sicuramente quelli di fornire un’esperienza più ricca rispetto a quella esistente sul web site nella sua versione mobile, oltre ad avere una presenza nell’App Store che rappresenta un ulteriore modo per generare traffico e farsi pubblicità.
Un’App fornisce ai rivenditori più piccoli ulteriori metriche di coinvolgimento. Questa connessione con i clienti consente ai rivenditori più piccoli di ottenere informazioni sulle esigenze dei loro clienti, il che, a sua volta, è utile per lo sviluppo futuro di nuovi prodotti.
Con un’App, i rivenditori più piccoli possono anche accedere a preziose metriche come i tassi di fidelizzazione, gli utenti giornalieri e gli utenti mensili attivi, che consente ai rivenditori di comprendere coinvolgimento e fedeltà.
Domande sullo sviluppo
Oltre a cercare di comprendere cosa i potenziali clienti della propria retail mobile App si aspettano e desiderano da essa, i rivenditori dovrebbero interrogarsi se all’interno del proprio team hanno figure in grado di aggiornare periodicamente la App e caricare contenuti sempre nuovi e stimolanti. Non c’è niente di peggio che una App sempre uguale a se stessa.
I rivenditori più piccoli dovrebbero anche considerare come la loro App si integrerà con le tecnologie esistenti, incluso il loro sistema di punti vendita, strutture di magazzino o centri di distribuzione.