A seguito dell’introduzione dello shopping online, abbiamo assistito alla diminuzione delle visite nei negozi fisici. Tuttavia, le statistiche recenti mostrano che gli acquirenti che si recano almeno una volta a settimana in negozio hanno raggiunto il 40% del totale nel 2015 e si prevede che aumenteranno ulteriormente fino al 44% nel 2019.

È probabile che ciò dipenda dal maggior numero di persone che usano lo shopping come attività sociale anche se i loro acquisti vengono fatti successivamente tramite il canale online.

Ma cosa comporta tutto ciò per i retailer?

I rivenditori fisici ora hanno l’opportunità di ridurre i loro livelli di scorte e utilizzare lo spazio disponibile nei loro store per creare esperienze di acquisto più interattive, in grado di spianare la strada a più tecnologie in-store.

Quando la tecnologia ha iniziato a far parte del settore della vendita al dettaglio, è stato soprattutto l’e-commerce a dover apportare modifiche. Tuttavia, recenti ricerche indicano che le persone apprezzano ancora gli store fisici. In effetti, l’81% dei clienti britannici ha affermato che i negozi fisici sono vitali per l’esperienza di acquisto. Quindi, quando si tratta di migliorare l’esperienza e implementare la tecnologia in-store, che cosa dovrebbero fare i rivenditori?

Intelligenza artificiale

La ricerca ha scoperto che i chioschi dotati di software basati sull’intelligenza artificiale (AI) ricevono grande apprezzamento da parte dei clienti. Tuttavia, non tutti i rivenditori si stanno avventurando in questo territorio. Secondo uno studio, il 66% degli intervistati ha dichiarato di non essersi mai imbattuti nell’intelligenza artificiale in negozio.

Siamo sicuri che i retailer comprendano l’enorme potenziale di questo tipo di tecnologia? In effetti, il 60% dei consumatori è attratto dall’idea di usarli per trovare prodotti di cui prima non erano a conoscenza. Ad esempio, un chiosco nel negozio può consentire ai visitatori di esplorare l’intera collezione (anche se alcuni prodotti non sono disponibili in negozio) e ordinarli per riceverli direttamente al loro domicilio o nel loro negozio di riferimento.

Tablet per i dipendenti

La tecnologia in-store può anche aiutare il personale a diventare più informato e più utile per il cliente. Un modo per farlo è fornire ai dipendenti dei tablet che consentano al personale di trovare la risposta a varie domande, verificare la disponibilità di un prodotto ed effettuare ordini per il cliente senza dover utilizzare un computer fisso. Ciò può migliorare l’esperienza del cliente e aiutare a costruire una relazione più forte tra marchio e cliente.

Realtà aumentata

Un altro tipo di tecnologia è la realtà aumentata. Questa tecnologia aiuta il cliente a prendere la decisione di acquisto e li aiuta a visualizzare se stessi con il prodotto. Anche se questo servizio può essere reso disponibile attraverso un’App, ci sono anche dei modi per introdurlo all’interno del negozio.

In un negozio di moda, ad esempio, uno specchio intelligente può consentire ai clienti di vestirsi con abiti diversi senza realmente provarli. Allo stesso modo, in un negozio di mobili, i visitatori possono caricare una foto della loro casa e provare i mobili per vedere se si adattano alle loro stanze.

Incoraggiare le visite in negozio e la fedeltà alla marca

Non solo la tecnologia è utile per chi entra nel negozio, ma può anche favorire un aumento delle visite in negozio e migliorare la fedeltà alla marca. Avere all’interno del proprio store tecnologia innovativa può infatti rendere il marchio più attraente per i clienti e renderlo vincente rispetto ai suoi competitor.

Alcuni retailer hanno compreso questo aspetto. Un rapporto ci informa che il 53% dei retailer considera gli investimenti in nuove automazioni e apparecchiature all’interno del punto vendita come fondamentali per tenere il passo con le attività dei concorrenti.

La tecnologia in-store può anche migliorare l’esperienza di un cliente e la percezione del marchio. Uno studio ha rivelato che il 46% degli intervistati ha affermato che un’esperienza positiva dovuta a una tecnologia ben funzionante aumenta la fiducia la fiducia nel brand.

La tecnologia non è perfetta

Certo, la tecnologia a volte può fallire e non sempre funziona come vorremmo. Questo può essere frustrante e far perdere tempo ai clienti, il che può portare a un’esperienza negativa.

RetailWeek ha rilevato che due terzi degli intervistati ha avuto problemi e guasti con la tecnologia in-store. Sfortunatamente, questo influenza le vendite. Un terzo dei clienti ha dichiarato di non essere stato in grado di completare le proprie transazioni a causa delle difficoltà tecnologiche.

Esperienze negative come questa possono dissuadere i clienti dal recarsi nuovamente in quel negozio e possono farli uscire dallo store con un’opinione negativa del marchio. I rivenditori devono tenere aggiornati software e tecnologie mantenendoli funzionanti ed in buone condizioni per evitare problemi come questo.

Allo stesso modo, se la tecnologia è difficile da usare, ciò può dissuadere i clienti dall’utilizzarla. Ciò potrebbe inoltre far sentire le persone escluse. La tecnologia in-store dovrebbe essere semplice da usare, e in caso non lo sia, aiutati ad utilizzarla.

Come possiamo vedere, la tecnologia in-store sta diventando sempre più importante. Sebbene i clienti siano felici di acquistare online, apprezzano anche lo shopping come attività per il tempo libero e apprezzano un’esperienza interattiva.