Le vendite online durante il weekend del Black Friday e del Cyber Monday sono state pari a 6.6 miliardi di dollari con un +17% sull’anno precedente.
E cosa sarebbe un Cyber Monday senza vendite online da record?
I retailer secondo l’analisi di Adobe hanno venduto per 6.6 miliardi di dollari. Questo incasso risulta superiore del 16.8% rispetto al 2016 e si accaparra il titolo del giorno con più vendite online nella storia.
Le cifre fornite da Adobe sono in linea con le proiezioni e rappresentano una crescita di circa 2.5 miliardi di dollari dal 2014 ad oggi.
Tutto ciò riflette la crescita del canale e-commerce, e mentre le vendite durante il Cyber Monday sono cresciute, le vendite online durante l’intera settimana del Black Friday sono esplose facendo diminuire quelle del canale fisico.
Ma vediamo quali sono le lezioni più preziose che abbiamo imparato a seguito di questi straordinari risultati.
1 Le vendite da mobile stanno prendendo il sopravvento
Il termine per contraddistinguere il Cyber Monday appena trascorso potrebbe essere “Mobile Monday”. Più consumatori di sempre infatti durante la giornata del 27 di novembre hanno preso in mano i loro smartphone per cogliere qualche occasione online.
Il mobile ha stabilito un nuovo record di visite a siti internet con circa il 47.7% degli accessi totali. Gli accessi da smartphone hanno rappresentano il 40%. Forse ancora più importante, è il fatto che Adobe abbia dichiarato che le vendite da mobile hanno rappresentato il 33.1% sul totale delle vendite durante il Cyber Monday (gli smartphone rappresentano il 24.1%).
Il traffico da smartphone è cresciuto del 22.2% rispetto allo scorso anno mentre le vendite provenienti da smartphone si sono attestate a 1.59 miliardi di dollari nella giornata di lunedì, con una crescita del 39.2% sul 2016 registrando un nuovo record assoluto.
Acquistare da smartphone sta diventando la nuova norma. Questo fatto è da attribuire al miglioramento dell’esperienza di navigazione da mobile in cui i retailer si sono impegnati negli ultimi anni. I consumatori inoltre stanno diventando utenti online più maturi e più efficienti.
Hanno aumentato la loro conoscenza su dove trovare le migliori offerte e cosa vogliono acquistare, e questo si traduce in minore confronto fra store online differenti, comportamento tipico della navigazione tramite desktop.
Un dato interessante e strettamente legato ai dati precedenti è il seguente: le vendite di computer sono scese per la prima volta sotto il 50% delle vendite totali. Le vendite di dispositivi mobile effettuate tramite la piattaforma Shopify hanno visto trionfare i device mobile che hanno rappresentato il 64% delle vendite con un incremento del 10% rispetto al 2016.
Lo spostamento verso il mobile segue sia l’adozione degli smartphone negli ultimi dieci anni sia gli sforzi dei rivenditori per rendere lo shopping mobile privo di frizioni. Questo non vale solo per la navigazione, ma anche per l’acquisto.
2. Cyber Thursday, Cyber Friday, Cyber Saturday…
Il Cyber Monday non è più l’unico momento per ottenere grandi sconti. Le vendite sono rapidamente cresciute durante quello che possiamo definire il “Cyber Week”. Adobe ha riscontrato che le vendite durante il weekend hanno raggiunto un nuovo record. Dal 23 al 26 di novembre si sono effettuate vendite per 13 miliardi di dollari con un +14,4 % rispetto allo scorso anno. Il giorno del Tanksgiving Day ha collezionato vendite per un totale di 2.87 miliardi di dollari (+ 18.3 % sul 2016) e il Black Friday ha raccolto più di 5 miliardi (+ 16.9%).
Il numero di consumatori online durante il Tanksgiving è cresciuto del 5.1% rispetto allo scorso anno mentre il numero di acquisti ha visto un +26,2%. Dati che dimostrano come i consumatori fossero già pronti per procedere con gli acquisti e sapessero già dove effettuarli.
3 Il massimo dello sconto
Dal 20% al 50% di sconto. Secondo gli analisti della vendita al dettaglio le promozioni di prezzo sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto all’anno scorso. Gli sconti durante il Cyber Monday sono stati orientati soprattutto su giochi, TV e Computer. Durante il Black Friday invece gli sconti maggiori hanno coinvolto elettrodomestici, gioielli, tablet e TV. Vestiti e giocattoli sono stati invece i beni che sono andati più spesso fuori stock.
Alcuni dei maggiori player dell’e-commerce come Amazon hanno puntato molto su scontistiche su prodotti di elettronica.
4. La strategia aggressiva di Walmart
La battaglia dello sconto sulla rete a stelle e strisce è forse più intensa che mai tra Amazon e Walmart. Amazon sembra espandersi sempre più in profondità nelle categorie di vendita al dettaglio e Walmart cerca di conquistare una quota maggiore del mercato in crescita dell’e-commerce.
Dai dati forniti da una ricerca condotta da Reuters emerge che i prezzi sul sito web di Walmart sono in media superiori dello 0.3% rispetto a quelli di Amazon. Questa differenza risulta però nettamente inferiore rispetto al 2016, dove la stessa differenza era del 3%.
Su alcune categorie di prodotti Walmart è addirittura più economico di Amazon. Ad esempio sulla wearable technology dove i prezzi di Walmart sono inferiori a quelli di Amazon del 6.4% (lo scorso anno erano più alti del 12.6%).
Walmart sta facendo investimenti aggressivi sull’e-commerce fornendo spedizioni gratuite per ordini superiori ai 35 dollari, nuove funzionalità della sua App, facilità di riordino e altri miglioramenti.
5. La spedizione gratuita è la regola.
Ma gli sconti non si sono fermati alla riduzione di prezzo. Secondo Salesforce l’85% degli ordini tracciati è stato evaso con spedizione gratuita. La spedizione gratuita in pochissimo tempo è passata da essere un incentivo all’acquisto ad un requisito necessario che i consumatori si aspettano.
Altre analisi confermano questo dato. Secondo gli analisti di FBR, il 67% dei retailer online offriva la spedizione gratuita senza alcun acquisto minimo, rispetto al 60% dello scorso anno.
Secondo una stima di Shopify i retailer nei giorni tra il Balck Friday ed il Cyber Monday hanno spedito pacchi per un totale di 19 miliardi di chilometri.
6. Il Cyber Monday dura 24 ore
I giorni in cui il Cyber Monday si svolgeva dalle nove alle cinque sono ormai finiti. Lo scorso lunedì gli acquisti sono iniziati nelle prime ore del giorno. Il presidente di First Data, Guy Chiarello ha dichiarato lunedì alla Bloomberg TV che il traffico dei siti e-commerce è aumentato del 30% anno su anno nelle prime ore del giorno dello shopping.
Ma il Cyber Monday non è finito finché non è finito veramente. Adobe ha stimato che le tre ore dalle 20 alle 23 di lunedì hanno portato più incassi che le 24 ore precedenti. Inoltre anche il tasso di conversione ha raggiunto un picco durante l’ultima ora del Cyber Monday risultando 4 volte maggiore rispetto alla media annuale.
7. Gli acquirenti del Cyber Monday cercano tecnologia
I consumatori che acquistano online sono affamati di tecnologia. Fra i prodotti più acquistati troviamo Google Chromecast, Apple iPads, Tablet Samsung, Apple AirPods e Playstation. Fra i prodotti più venduti troviamo consolle e videogiochi.
Amazon ha visto i prodotti di maggiore successo nei device per la casa ed altri apparecchi elettronici.